Associazione "Oltre gli Ostacoli"

Dal 15 settembre il nuovo contrassegno per i parcheggi.

Pubblicato sulla G.U. n. 203 del 31 agosto 2012, il d.P.R. 151 del 30 luglio 2012, concernente il regolamento di esecuzione e attuazione del Nuovo codice della strada, in materia di strutture,

contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide.

Con il d.P.R. 151/2012 ( in vigore dal 15 settembre) viene finalmente disposta la modifica dell’art. 381 del regolamento stradale che porterà l’attuazione, anche in Italia, del contrassegno per invalidi comunitario, adottato già da tempo da molti stati dell’Unione europea. La cui denominazione tecnica corretta è “Contrassegno di parcheggio per disabili”.

Finora “l’ostacolo” per adottarlo nel nostro Paese era una specifica norma sulla privacy. Il contrassegno europeo, infatti, ha sul fronte la dicitura “disabile” e il simbolo di riconoscimento internazionale (la sedia a rotelle), in contrasto con l’articolo 74 della legge italiana n. 196/03 che vieta, appunto, l’ostentazione di simboli e diciture su dati sensibili. Con l’entrata in vigore del nuovo codice della strada, viene ora modificata la norma “incriminata”. In base all’articolo 58, il divieto riguarderà soltanto «diciture dalle quali può individuarsi la persona fisica interessata». In pratica, si può esporre il contrassegno purché non sia visibile il nome.

Entra così in vigore il nuovo pass per le persone con disabilità.

In questo modo gli automobilisti italiani che ne hanno diritto eviteranno il rischio (reale, compreso quello di eventuali contravvenzioni) di non vedersi riconoscere in altri Paesi la validità del documento finora rilasciato in Italia.

Per un periodo transitorio di tre anni, termine che potrà essere abbreviato dai Comuni, i permessi già rilasciati resteranno validi ma in sede di rinnovo dovrà essere rilasciato il nuovo modello. Sempre entro tale termine, la segnaletica stradale orizzontale e verticale riguardante la mobilità delle persone disabili dovrà riportare la rappresentazione grafica e cromatica del nuovo contrassegno.

Sul modello, di colore azzurro chiaro (con il simbolo bianco della sedia a rotelle su

fondo azzurro scuro), saranno trascritti e apposti la data di scadenza, il numero di serie e il nome e il timbro del Comune che rilascia il contrassegno e nella parte retrostante, non visibile, il nominativo e la fotografia del soggetto autorizzato.

Il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili sarà rilasciato a soggetti con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o impedita (e questa è una delle novità).

Come avveniva in precedenza, il pass è personale e non cedibile, non vincolato a un singolo veicolo e ha validità di cinque anni. A meno che non sia a tempo determinato in conseguenza di un’invalidità temporanea del richiedente.

Dovrà essere esposto in originale nella parte anteriore del veicolo in modo che sia chiaramente visibile per i controlli.

Scaduto il periodo di validità del contrassegno:

Per il rinnovo di un contrassegno con validità 5 anni ( permanente) è sufficiente allegare il certificato del medico curante confermante il persistere delle condizioni che hanno dato luogo al rilascio

Per il rinnovo di un contrassegno con validità inferiore ai 5 anni ( temporaneo ) potrà esserne emesso uno nuovo previa ulteriore certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico legale dell’azienda sanitaria locale di appartenenza con la quale si attesti che le condizioni della persona invalida legittimino un ulteriore rilascio.

Per quanto concerne l’assegnazione a titolo gratuito di uno spazio di sosta che il Comune potrà assegnare con propria ordinanza nei casi in cui ricorrono “particolari condizioni di invalidità della persona interessata per le zone ad alta densità di traffico”, non occorre più che il titolare del contrassegno sia abilitato alla guida e disponga di un autoveicolo, ma è necessario che l’interessato dimostri di non avere la disponibilità di uno spazio di sosta privato accessibile e fruibile.

La raccomandazione europea non modifica le norme nazionali sui contrassegni. Prevede solo che in tutti gli Stati Ue abbiano le stesse caratteristiche: misure, colore, plastificazione, indicazioni riportate. Proprio per essere facilmente riconoscibili e facilitare quindi gli spostamenti in auto.

“COSA CAMBIA PER I TITOLARE DEL CONTRASSEGNO”

«Con l’adozione del contrassegno unificato, la persona disabile può vedere riconosciuti i suoi diritti non solo se viaggia in auto per l’Europa, ma anche se circola o sosta in altri comuni italiani ad oggi, infatti, il tagliando è rilasciato dai comuni di residenza e ognuno ha le sue regole», afferma Angelo CIFIELLO, presidente dell’ Associazione Oltre gli Ostacoli di Benevento. Inoltre, con l’entrata in vigore del nuovo contrassegno, dovrebbero scomparire i furbi che utilizzano impropriamente la concessione dei loro parenti o la falsificazione del titolo. A tale proposito ci stiamo adoperando nel realizzare un contrassegno azzurro non fotocopiabile che, a breve tempo, andremo a proporre ai settantasette comuni della provincia. Per quanto riguarda la distribuzione dei contrassegni, una volta realizzato, si provvederà alla fornitura ai comuni che ne faranno richiesta, così come provvedevamo per i vecchi.

Dopo 12 anni, finente anche i disabili italiani sono entrati in Europa, speriamo che i comuni di Benevento e provincia siano solerti nell’effettuare la sostituzione dei contrassegni di colore “arancione” e non abbiano bisogno dell’intero periodo per adeguarsi.

(fonte: l'informatoresannita.it)