Le Misericordie sono la più antica espressione di Volontariato esistenti al mondo, nate ben otto secoli addietro. In Italia se ne contano oltre 700 presenti su tutto il territorio nazionale e soprattutto in Toscana essendo nate nell’anno 1244 a Firenze. In Campania nascono all’indomani del tragico sisma del 1980 e nella città di Benevento viene fondata nell’anno 1986. Fanno capo alla Confederazione Nazionale delle Misericordia d’Italia con sede anch’essa in Firenze, che coordina le attività soprattutto quando ci sono interventi per calamità nazionali e internazionali.

A seguito del rinnovo delle cariche sociali nazionali, avvenute lo scorso mese di Maggio a Modena, Angelo Iacoviello, Presidente della Misericordia di Benevento, già Coordinatore Provinciale delle Misericordie, è stato riconfermando Presidente Regionale per il quadriennio 2013/2017.

La scorsa settimana il Presidente Nazionale delle Misericordie d'Italia Roberto Trucchi ha voluto confermare Angelo Iacovielloa capo della Conferenza Regionale Campana delle Misericordie.

"Non posso che essere grato al Presidente Nazionale delle Misericordie d’Italia, dice Angelo Iacoviello, per questo riconoscimento che mi ha concesso e soprattutto per l’importante incarico che ha voluto assegnarmi, ponendo in me una enorme fiducia essendo da questo momento il suo rappresentate per la Regione Campania. E’ anche un riconoscimento del lavoro svolto dalla Misericordia di Benevento e del territorio tutto, volendomi conferire tale responsabilità a livello regionale, che avevo già iniziato nello scorso mese di novembre 2012.

Il presidente Iacoviello ora avrà il compito di coordinare le "82" Associazioni di volontariato delle Misericordie della Campania, oltre a quella locale che negli ultimi anni, grazie alla tenacia di tutto il gruppo ha dotato la nostra provincia di una Unità Mobile Neonatale.

"Le Misericordie sono Confraternite, conclude Iacoviello, e una delle prime attività che metterò in campo sarà quella di consolidare i rapporti tra le Misericordie e le Diocesi Campane relativamente ai rispettivi territori, nello stesso tempo ottimizzare ancora di più i rapporti e la collaborazione con i vari uffici della Regione soprattutto per quanto riguarda il Settore Socio Sanitario, della Protezione Civile e del Servizio Civile.

Sarò comunque e sempre un volontario al di là delle cariche e responsabilità che negli anni ho ricevuto ed acquisito."